La fede per sua natura si esprime in forme artistiche e testimonianze storiche aventi una intrinseca forza evangelizzatrice e valenza culturale»
Giovanni Paolo II

Il Museo Diocesano di Sarzana nasce dalla volontà di custodire e valorizzare il consistente patrimonio artistico presente, prevalentemente, nel territorio della bassa Val di Magra, al fine di rendere omaggio alla lunga storia della nostra Diocesi e alle peculiarità del territorio su cui è disegnata.
Il Museo ha come sede l’Oratorio della Misericordia, costruito verso la fine del 1500, situato nel tessuto più antico della città, fra la Basilica di Santa Maria Assunta, antica Cattedrale, la Cittadella rinascimentale e il Teatro degli Impavidi, una collocazione che lo inserisce a pieno titolo in un itinerario artistico di altissimo livello.
L’Oratorio, venne edificato dalla Confraternita della Misericordia, o dei Neri, istituita a Sarzana il 1° aprile 1578 il cui scopo consisteva nell’assistenza agli indigenti, infermi e ammalati. Esso è frutto di interventi durati due secoli, dal XVI al XVIII, ed è costituito da un’aula rettangolare, coperta a botte lunettata, dotata di abside, altrettanto rettangolare voltata a cupola. Ai lati dell’abside e adiacente a questa, sono posti tre locali voltati. La facciata, di gusto settecentesco, presenta un portale dorico ed un soprastante timpano aggettante. Addossato all’Oratorio, si può ammirare il campanile di fattura tardo – ottocentesca, che presenta un paramento in bugnato con due cornici marcapiano ed un muretto d’attico.

Il Museo Diocesano di Sarzana è articolato in sei sale:

SALA 1. Ovvero la sala d’ingresso, dove in particolare si può apprezzare la sezione degli argenti. Essa include: un piccolo reliquario a borsa, riconducibile ad un ambito siriaco e databile intorno all’VIII secolo, ed una raffinatissima croce reliquario-astile in argento dorato e smalti traslucidi, che rappresenta un risultato esemplare del gotico italiano, databile intorno al primo decennio del XIV secolo.

SALA 2. Denominata ‘Sala degli armadi’, in quanto l’impostazione di questa sala è ispirata all’arredo delle sacrestie. Nei due armadi sono custodite suppellettili e arredi sacri dal XV al XIX secolo, provenienti principalmente dalla con-Cattedrale di S. M. Assunta di Sarzana, dalla chiesa di S. M. di Castelnuovo Magra.

SALA 3. Intitolata ‘Sala delle ardesie’ per i capolavori qui custoditi, realizzati su materiale ardesia. Tra questi si menziona l’ Imago Pietatis di Filippo Martelli, olio su ardesia del 1621, proveniente dalla facciata dell’Oratorio della Misericordia e ora sostituito da una riproduzione fotografica.

SALA 4. Dedicata al culto del Preziosissimo Sangue in quanto, secondo la tradizione autorevole, nel 782 una navicella proveniente dall’Oriente approdò nel porto di Luni conservando con se preziose reliquie, tra cui quella del Sangue di Cristo. Da questo momento in poi la sacra ampolla cominciò ad essere venerata dalla popolazione della vasta diocesi.

SALA 5. In onore di Domenico Fiasella detto ‘il Sarzana’, il più importante artista della nostra terra e uno dei massimi esponenti della pittura ligure del XVII secolo. Tra le sue opere presenti nel museo si ricorda la Vestizione di S. Chiara, olio su tela firmata e datata, nella quale a lato, si può scorgere un particolare con autoritratto del pittore.

SALA ‘CALANDRINI’. All’interno del museo vi è una sala completamente dedicata al parato di velluto e oro filato donato dal cardinale Filippo Calandrini (Sarzana 1403 – Bagnoregio 1476) alla città natale. Il parato, capolavoro di manifattura fiorentina, databile al XV secolo, è composto da una pianeta, una dalmatica, una tonacella.

SALA 6. La navata della chiesa costituisce l’ultima sala, in essa sono conservate opere di pittura e scultura provenienti dalla Diocesi, in particolare dai luoghi sacri della bassa Val di Magra. Tra queste, di singolare pregio: il Perdono di Assisi di Domenico Piola, olio su tela firmata e datata proveniente dalla chiesa di S.Martino V.Sarzanello e il gruppo scultoreo la Flagellazione, legno policromo attribuito alla scuola del Maragliano del secolo XVIII, proveniente dall’oratorio di S. Gerolamo di Sarzana.

Orario di apertura:
telefonare per informazioni

Per i gruppi e per le scolaresche si effettuano visite guidate anche durante la settimana, purché prenotate con ragionevole anticipo.

Museo Diocesano di Sarzana
P.za Firmafede
19038 Sarzana – La Spezia
Tel.  0187 625174
Pagina Facebook del Museo Diocesano Sarzana
e-mail: diocesanosarzana@gmail.com

Per ulteriori informazioni consultare l’Anagrafe degli Istituti culturali ecclesiastici