Parroco: Mons. Valerio Tanchio
Orario Festivo: 9.45
San Venerio fu una delle più importanti Pievi della Diocesi di Luni, sorta su un antico “pagus” romano, che aveva giurisdizione su tutta la riva orientale del Golfo.
Per mancanza di clero secolare, nel 1525 la Pieve fu unita al Monastero del Tino e ne furono costituiti Parroci gli Abati protempore, che nominavano un Curato in loro sostituzione.
Nel 1834 l’Abate del tempo rinunciò al diritto di nomina del Curato e da allora il Beneficio tornò di libera collazione vescovile.
La sede della Parrocchia venne trasportata, nel secolo XVII, dalla Pieve nell’Oratorio di San Rocco, che nel 1744 fu ampliato nella Chiesa attuale.
La Chiesa della Pieve veniva officiata dal Parroco nei giorni festivi e fu sempre oggetto di venerazione da parte dei fedeli.
La sua antichità è dimostrata da una lapide paleocristiana non posteriore al V secolo.
Venne ricostruita nel 1085: a questa ricostruzione appartengono le parti più antiche superstiti del venerando edificio, notevole anche per la singolare pianta a due absidi, certamente originaria, che ha esempio in altre chiese locali riferibili all’epoca longobarda.
Il 17 ottobre 1952 la zona della Pieve veniva smembrata dalla Parrocchia di S. Venerio e diveniva sede della nuova Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria.