Amministratore Parrocchiale. Sac. Alessandro Celotto
Collaboratore: diac. Inaco Bianchi
Orario Festivo: 10.00
Salino fu castello munito durante il Medioevo, periodo in cui era di proprietà dell’abbazia indipendente di Brugnato ed i Signori di Salino erano certamente feudatari degli abati-ordinari e poi dei vescovi di Brugnato.
Non si conoscono precise notizie della primitiva chiesa di Salino.
È tradizione che esistesse una piccola cappella in località Valle, al di là del campo santo.
Non vi è alcuna ragione per negare questa tradizione, anche perché la cappellina potrebbe essere stata uno deimolti oratori per i bisogni spirituali degli addetti ai lavori dei campi e ai castelli.
Questi oratori erano affidati ai monaci o a preti secolari dipendenti dagli abati di Brugnato, i quali li governarono secondo norme particolari fino al 1133. Poi con l’elevazione dell’abbazia a sede vescovile, 158 avvenuta in detto anno, furono dichiarati rettorie e governati secondo le norme comuni di diritto canonico.
Nel 1300 l’attuale chiesa parrocchiale era un fortilizio dei Fieschi, vicedomini dei vescovi di Brugnato.
Fatta la pace tra i Fieschi e i Sauli nel 1400, perché una donna di casa Sauli sposò un Fieschi, il castello di Salino fu mutato in piccola chiesa.
Nel più antico “Estimo delle chiese del vescovato di Brugnato” del 1451 si legge che l’Ecclesia sancti Andreae de Salino pagava al vescovo un canone annuo di quindici soldi.
In alcune relazioni di visite, compiute sempre dai vescovi di Brugnato, Salino è detto anche Orsalino o Orsalina.